Maria Plozner fu donna eccezionale. Era molto benvoluta sia per la bontà d'animo che per lo spirito d'altruismo. Si può dire che delle portatrici fu l'anima e la guida trascinatrice. Era sempre in prima fila, in tutte le circostanze. Durante i bombardamenti delle artiglierie austriache e quando fischiavano le pallottole, era lei che infondeva coraggio alle compagne in preda a comprensibili paure e smarrimenti. Questa donna, questa madre esemplare e coraggiosa, il 15 febbraio 1916 cadde, colpita a morte, a Malpasso di Pramosio, sopra Timau. Un cecchino austriaco, appostato a circa trecento metri, le aveva sparato mentre, unitamente alla sua inseparabile amica Rosalia di Cleulis, stava concedendosi un breve riposo dopo aver scaricato dalla gerla un pesante carico di munizioni. Nella notte dello stesso giorno spirò nell'ospedaletto da campo di Paluzza, assistita da uno zio trovandosi il marito combattente sul Carso. Aveva trentadue anni. I funerali furono celebrati con gli onori militari alla presenza delle compagne portatrici e dei parenti. Fu seppellita nel cimitero di Paluzza dove rimase sino al 3 giugno 1934, allorché venne solennemente traslata al cimitero di guerra di Timau da dove, nel 1937, venne trasferita definitivamente nel locale Tempio Ossario, accanto ai resti di 1.763 caduti sul sovrastante fronte. Lasciò quattro creature in tenera età: la più grande aveva 10 anni, la più piccola appena sei mesi. Il 1° ottobre 1997, davanti al tempio dei caduti di Timau, il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ha conferito, "MOTU PROPRIO", la medaglia d'oro al valor militare alla memoria dell'Eroina Maria Plozner Mentil quale ideale rappresentante di tutte le portatrici.