Il Museo storico di Timau ha un padre.
E’ Lindo Unfer, timavese, classe 1926, che dal 1992 si adopera per migliorare e arricchire sempre di più questa testimonianza della Grande Guerra 1915- 18, con reperti recuperati quasi totalmente sui monti circostanti Timau. Unfer nasce a Timau il 02 novembre 1926 da Tobia, alpino combattente nella Grande Guerra e da Teresa Silverio “Portatrice Carnica”. Nel 1947 Ermelindo, amichevolmente chiamato “Lindo”, si arruola nella Pubblica Sicurezza ed è inviato a Nettuno per frequentare la scuola; viene poi assegnato al reparto Celere di Milano e successivamente, dopo il corso sottufficiali, viene trasferito a Busto Arsizio presso il reparto Mobile. Congedatosi nel 1983 con il grado di Maresciallo Scelto di 1 ª classe, si iscrive all’ANPS (Associazione Nazionale Polizia di Stato) per mantenere vivo il rapporto con la Polizia e con i suoi colleghi. Nel suo curriculum militare troviamo varie onorificenze, tra le quali la Croce al merito di Guerra, le medaglie per la lotta di Liberazione (1944-45), la medaglia d’oro di lungo Comando, la medaglia d’argento al merito di servizio, le medaglie per il terremoto del Friuli e dell’Irpinia, ed altre, fino al coronamento del suo impegno al servizio dell’Italia e nel sociale, avvenuto nel 2006, con il conferimento dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Lindo, dopo essere andato in pensione, rientra a Timau dove inizia a raccogliere e catalogare tutti i reperti che aveva raccolto direttamente o che gli erano stati affidati. Da ragazzino, assieme ai suoi compagni, batteva le zone dove si era combattuto raccogliendo tutto quanto poteva ricordare gli scontri. Si è dato da fare per organizzare un comitato e allestire un vero e proprio museo che ora è di proprietà degli “Amici delle Alpi Carniche”, di cui è attualmente il presidente Del Stabile dr. Ottone, succeduto al compianto generale Adriano Gransinigh. Unfer, seguito a vista dalla sua fida Birba, una meticcia che non lo abbandona mai un secondo e che controlla oltre che i suoi movimenti anche le espressioni dell’interlocutore che ha di fronte, di questa raccolta ne ha fatto un motivo di vita e di vanto. Accompagna i visitatori e le scolaresche. Si sofferma davanti alle bacheche e alle centinaia e centinaia di pezzi in esposizione, che conosce uno per uno, raccontandone la storia, illustrando le particolarità e fornendo le notizie più interessanti. Lo fa con un linguaggio semplice, discorsivo, mettendo cuore e anima in quei suoi racconti.
Lindo accompagna i visitatori anche sui monti perché possano vedere direttamente i resti delle trincee e delle fortificazioni costruite dai nostri soldati.
Nel 1999 gli fu assegnato il premio internazionale I.F.M.S. con la seguente motivazione: “viene conferito al Signor Ermelindo Unfer (Lindo) il premio I.F.M.S. Gruppo Alpini di Azzano San Paolo per l’anno 1999 in quanto direttore del Museo storico sulla Grande Guerra, di Timau-Paluzza, da lui voluto ed allestito in quanto vera e propria guida morale e materiale per la salvaguardia dello stesso Museo; ma in particolare per il tempo che mette gratuitamente a disposizione delle scolaresche e delle giovani generazioni come guida al Museo e nelle escursioni a carattere prevalentemente storico. Inoltre per aver costituito il “Comitato pro-monumento alle Portatrici Carniche”, per la sua attività di scrittore e per i documenti che realizza personalmente come testimonianza della Grande Guerra. Luino, 26 giugno 1999”.